Civitella San Paolo

Civitella_San_PaoloCivitella è raggiungibile dalla capitale, da cui dista circa 40 Km, percorrendo la via Tiberina e proseguendo poi per la strada provinciale Civitellese. Il comune offre diversi luoghi visitabili.

Il monastero di Santa Scolastica, fondato nel territorio e sotto la giurisdizione dell'Abate territoriale di San Paolo fuori le mura nel 1934, per volontà del cardinale Schuster.

La Chiesa di San Lorenzo, la più antica del Comune (è infatti, menzionata per la prima volta in un documento del 1218 come “ecclesia Sancti Laurentii extra castrum Civitellae “). La Chiesa era originariamente costituita da un unico ambiente rettangolare con copertura a capanna e da un’abside terminale, ma nel corso del tempo ha subito vari cambiamenti.

Il castello medievale fu costruito a scopi difensivi e militari. L’alto mastio risalente al IX secolo, è probabilmente opera della famiglia Cenci. La rocca quadrilatera con fossato e ponte levatoio fu invece opera nel XIV secolo dei Monaci di San Paolo che, secondo un documento papale del 1 Marzo 1081, ricevettero da Papa Gregorio VII il territorio di Civitas de Colonis, attuale Civitella San Paolo. Il castello faceva parte di un complesso sistema fortificato con cinta muraria munita di torri. Nel XV secolo adeguamenti delle murature alla potenza delle armi da fuoco, portarono all’aggiunta al bastione di un baluardo pentagonale rivolto verso l’attuate piazza San Giacomo. Nella seconda metà del XV secolo fu costruito il palazzetto residenziale che affianca il castello. Nel 1424 un restauro rimosse la copertura di tegole che deturpava il coronamento dei merli. Lavori eseguiti nel 1969 dai monaci con contributo governativo rafforzarono la muratura esterna e i conci. Nel 1998, grazie ai fondi stanziati dalla Regione Lazio, il castello è stato acquistato dal comune e restaurato. Successivamente, nel 2000, è stato finanziato dalla Provincia di Roma un completamento dei lavori esterni della rocca, quali, il monumento ai caduti, il fossato e l’annessa porta civica, tesi alla valorizzazione del grande patrimonio storico culturale che è in esso. 

Inoltre, è da visitare l'area Corona-Sant'Andrea, prospiciente l'abitato di Civitella San Paolo e che sovrasta la media valle del Tevere.  Il toponimo Corona deriva dalle querce secolari presenti nella zona, che per la loro disposizione ricordavano una corona che circondava una parte del centro abitato di Civitella. L'area Corona-Sant'Andrea si stende per una superficie di circa 149 ettari. Il territorio è delimitato a nord dal Comune di Civitella.

Per quanto riguarda i mammiferi le specie presenti sono ad ampia valorizzazione ecologica. Tra queste la martora, la fama, la donnola, il tasso, la volpe, l'istrice, il riccio, il cinghiale e la lepre. Da notare la presenza, tra i rettili, della vipera europea. 

Nel parco si trovano un campo sportivo, un campo da tennis, un’area attrezzata per i pic-nic, giochi per bambini ed un parcheggio. Si può accedere al parco da tre ingressi: dalla strada provinciale Civitellese, dal centro storico di Civitella e dal confine con Fiano Romano. 

Durante il periodo estivo il parco ospita manifestazioni e feste organizzate dalle varie associazioni del Comune.

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