Mazzano Romano
L'antico centro abitato si trova su una ripida altura che
emerge dalla valle del Treja. Uno stretto ripiano congiunge l'altura con le
pareti della vallata che si eleva e nasconde l'insediamento.
Oggi si accede al castello, che ha avuto varie fasi
d'espansione, da un arco d'ingresso a volta inglobato nel palazzo baronale dei
Biscia, sul quale c'è ancora lo stemma, che costituisce una più recente fase di
difesa (XVII° sec) insieme a delle casette del '500, una delle quali riporta
sugli architravi in peperino del camino e di una finestra l'iscrizione del nome
del proprietario: Cristoforo Cenci 1573. All'interno una via ad anello percorre
il castello attraverso strade tortuose sulle quali si erge l'antico palazzo
baronale di Everso e Dolce degli Anguillara (sec. XV°), mentre a piazza
dell'Antisà si possono riconoscere i resti dell'antica chiesa del XVI° sec di
San Nicola, costruita su disegno di Jacopo Barozzi da Vignola, demolita nel
1940 perché pericolante.
Nel borgo fuori del castello, in piazza Umberto I, si affaccia una
piccola chiesa con affreschi del XVI° sec. Quello sull'abside raffigura il
martirio di San Sebastiano tra San Rocco e San Gregorio papa e quello sulla
parete sinistra raffigura la
Madonna con il Bambino e Sant'Anna. Nell'attuale chiesa
parrocchiale, in piazza Giovanni XXIII, intitolata a San Nicola di Bari, è
conservato un trittico del XVI° secolo, attribuito a Girolamo Siciolante detto
il Sermoneta, raffigurante il Salvatore benedicente e ai lati San Nicola di
Bari, santo eponimo della chiesa, e San Benedetto. Torna a "Comuni"
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